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4.16.2014

{Women: Sara}


Questa volta non fatto passare molto dall'ultimo appuntamento con la mia rubrica dedicata alle donne e, dopo Dany e Irene, vi porto a conoscere Sara di Perle di Cotone.
La conoscete già ma oggi vorrei scopriste la Sara che ho conosciuto io.

Con Sara ci siamo inseguite per un po'.
Dovevo fare le foto al suo matrimonio ma per motivi personali ho dovuto saltare quell'appuntamento. Ci siamo scritte per un po', dovevo già incontrarla l'anno scorso nel suo negozio ma poi ha chiuso. 
In verità ci siamo conosciute per la prima volta al Memoire de Noel da Irene ( le mie donne hanno tutte qualcosa in comune ed in qualche modo sono legate da un fil rouge!) ma abbiamo scambiato poche parole.
Poi finalmente dopo una fitta corrispondenza sono andata ad incontrarla qualche settimana fa a casa sua, nel suo laboratorio dove si rifugia a lavorare.

Sono rimasta stupita dal nostro incontro. Così delicata nei colori. Due occhioni enormi color del mare e i suoi capelli rossi. Bellissima ma soprattutto molto più forte e meno "delicata" di quello che  il suo viso dice.

Mi ha accolta con un sorriso enorme e mi ha "rimandata" a casa con uno spuntino per il viaggio " ... così ti fermi sotto ad un albero e mangi ... " 

E' dolce e tenace e mi è piaciuto quello che mi ha scritto alla sera, una volta rientrata a casa.
Sincera e dolce.
Grazie

Le ho chiesto di raccontarsi un po'....




Ciao Sara, per chi non ti conosce ancora ti andrebbe di raccontarci chi sei!?
29 anni, moglie e quasi mamma. Incastrata da sempre tra storia dell’arte, scaffali di vecchi libri e graphic design senza soluzione di continuità, sono uscita dal tormentoso dilemma cambiando completamente strada e dedicandomi alla creazione e alla vendita di bijoux e accessori.  Amo scrivere e cucinare, navigare in rete senza meta, andare per mercatini, il mare. Amo le operose mattine infrasettimanali, le torte, la grafica, i bottoni e la lana, i libri. Amo tutto cio' che e' Francia, i cani e i gatti,  le cornici e i piccoli tesori brocante, le tisane e i biscotti. Credo nel risparmio, nel combattere lo spreco, nell'’handmade, nel riuso e nel riciclo creativo. Credo nelle persone, e nella forza e nell’importanza delle loro singole storie.









Come è nata la tua passione per l'uncinetto? E come da passione l'hai trasformata in un vero lavoro?
I bijoux Perle di cotone nascono da un armadio pieno di vecchie scatole. Scatole di pizzi, paillettes, scampoli, campioni di lavori realizzati decenni fa. Raccolti da una nonna che ha sempre amato conservare tutto, ma che mai avrebbe creduto che un giorno, da tutto questo, la nipote avrebbe creato una passione e, poco dopo, un piccolo marchio di bijoux. Il materiale di base delle mie creazioni è proprio il filo di cotone lavorato all'uncinetto, e da pochi mesi al cotone si affianca anche il legno, altro materiale naturale e ricco di storia che amo molto. Un piccolo marchio artigianale è senz’altro una sfida, ma niente che un po’ di coraggio e un buon appoggio dal punto di vista della consulenza fiscale non possano risolvere









Avevi un negozio che hai chiuso pochi mesi fa ed ora hai aperto un laboratorio ... Cosa ti piace del tuo lavoro? Cosa consiglieresti a chi vuole aprire un negozio on-line o trasformare una passione in lavoro?
Mi piace prima di tutto la libertà, di tempi, di luoghi. Mi piace l’essere un’artigiana, e adoro la sensazione di arrivare a sera e poter stringere in mano oggetti che la mattina semplicemente ancora non esistevano. Per quanto riguarda l’uncinetto, mi piace la sensazione del portare avanti una tecnica antica e del lavorare ogni giorno per adattarla alla modernità se non addirittura alla moda. Ogni persona e ogni caso sono diversi, pensando a consigli che possano valere per tutti mi vengono in mente questi:
- avere ben chiaro ciò che si vuole fare, e possibilmente nutrire una smodata passione per questo argomento;
- costruire e curare legami che potrebbero tornarci utili in futuro;
- e se anche non siamo pronti per essere ufficialmente professionisti…comportiamoci come se lo fossimo. Lavoriamo con puntualità, coerenza, precisione. E in poco tempo il resto verrà da se.
- infine, non aspettiamoci uno stipendio fisso, prepariamoci piuttosto a qualche oscillazione delle entrate e, perché no, anche ad un “piano B”, (io per esempio svolgo anche lavoretti di grafica). 


Da quanti anni sei blogger? il blog o il web in generale che cosa ti hanno dato e che cosa ti hanno tolto?
Ho aperto il mio attuale blog nell’estate del 2011, ma non mi definisco “blogger”. Utilizzo questo spazio perché credo che sia importante che dietro un prorotto ci sia una filosofia, un racconto, una o ancora meglio più vite. Credo che una gran parte del valore di un prodotto, specialmente se artigianale come il mio, sia data anche da come lo si racconta. Il blog e la rete in generale, oltre ad avermi aperto un orizzonte lavorativo, mi hanno regalato conoscenze importanti, alcune delle quali si stanno evolvendo in amicizie vere e proprie. Mi hanno insegnato l’importanza della trasparenza e della correttezza anche verso chi non conosci, e la forza della condivisione. Infine, la rete mi permette ogni giorno di stimolare la mia creatività grazie alle infinite ispirazioni che offre.
E riguardo al togliere…ci sto pensando da diversi minuti ma no, direi che non mi hanno tolto nulla. 




Quali sono le tue passioni?
Sarà inconsueto, ma la mia prima più grande passione è il mio lavoro, soprattutto la progettazione e la creazione di nuovi design per orecchini.  Faccio anche semplici e basilari oggetti in stoffa con la macchina da cucire e nei rari casi in cui qualcuno di questi riesce particolarmente bene lo metto anche in vendita. Non esco mai di casa senza un uncinetto e un gomitolo in borsa (non si sa mai), mi muovo quasi esclusivamente a piedi, in bicicletta o treno e, nonostante come vi ho già detto più volte adori il mio lavoro, ogni sera non vedo l'’ora di correre a casa a cucinare, per la gioia di un marito buongustaio, cenare insieme e poi sprofondare tra i cuscini del divano con un buon romanzo e un infuso alla frutta.






Stai per diventare mamma, sei una persona timida e riservata. Come vedi la tua vita da mamma? 
Conciliare in modo armonioso e naturale vita lavorativa e vita familiare è la mia aspirazione più grande. Ed è anche per questo che ho fatto la scelta, certamente rischiosa, del lavoro indipendente e completamente autonomo.
Tra qualche mese mi immagino nel mio laboratorio, ancora un po’ cicciottina ma in via di assottigliamento, che lavoro con la solita concentrazione ai miei bijoux spostandomi tra tavoli, scaffali e macchina da cucire, ma con un piccolino/a che dormicchia stretto stretto a me nella fascia. E qualche pausa in più per una poppata. Poi in futuro si vedrà. 
Per quanto riguarda il rapporto tra vita privata e “pubblica” per il momento la mia intenzione è quella di non mostrare online il nostro piccolo, magari cambierò idea strada facendo ma al momento credo sia giusto così.

(photo - Gaia Borzicchi)



Le donne sono ....
Davvero una forza della natura. Ma come dietro ogni grande uomo si dice ci sia una grande donna, credo che spesso valga anche il contrario. 



Questa è Sara.

Ancora una volta soddisfatta, sono rientrata a casa serena. 
In macchina ho ripensato a quello che ci siamo raccontate e a come ce lo siamo dette.

Mi piacciono le "mie" donne creative, figlie, mogli, mamme, imprenditrici, tenaci e testarde.

2.24.2014

{Women: Irene}



Finalmente...sono passati mesi, da quando scrissi il mio primo post sulle Donne (qui!) ed anche se vi avevo avvertito ( alcune di voi mi hanno scritto!) ho fatto passare troppo tempo. A parte l'inverno, il Natale di Mezzo, è difficile lavorare con le donne, con certe donne, quelle chi e inseguo e che voglio conoscere. Le donne sono impegnate, hanno mille impegni, fanno mille cose, hanno famiglie, lavori, hobbies e le giornate continuano ad essere solo e sempre di 24 ore. Ma io le amo per questo. Mi stupiscono, sono schiette e sincere. Si entusiasmano e son strane, queste donne...




Avevo deciso già in tempi non sospetti di parlarvi di Lei. Anzi non avrei potuto non farlo e non per l'amicizia che mi lega a lei, ma per la stima che nutro per lei come Donna. Si con la "d" maiuscola. 
Toscana doc, schietta, gran lavoratrice, mamma attenta, sicura, ambiziosa, sognatrice, piena di idee, dolce. Irene è una donna che balla da sola, guarda al suo e lo fa. Non pensa, lei crea.
Tutte voi la conoscete per il suo blog e per il Valdirose che gestisce con tutta la sua meravigliosa famiglia.



Adesso Irene è anche scrittrice di un libro bellissimo

Giovedì scorso c'è stata la presentazione a Firenze presso il negozio Riccardo Barthel, dove dal mese prossimo terrà anche i suoi corsi. 
Non sono potuta andare per impegni di lavoro (ARGHH!!!) ma le amiche mi hanno riportato grandi racconti.
Me la sono immaginata emozionata ma felice come forse mai.
Irene è un'incantatrice.
Ho sempre detto che basta darle uno spago e del lino per farle creare "sogni".
Ama i dettagli, il succo della vita!

Vi lascio con qualche domane che le ho fatto, non smetterò mai di conoscerla e per questo l'adoro. 
Divina...


Che cosa facevi prima del Valdirose?
avevo un negozio minuscolo sul ponte del mio paese si chiamava Irene b

Quando è nata l'idea di scrivere un libro? E' sempre stato uno dei tuoi desideri? 

A un certo punto avevo tanti post del blog a cui ero affezionata ...e mi è venuta voglia di vederli in un libro!
certo però non pensavo a un libro di ricette : non avevo mai fotografato quello che mangiavo :)





Da dove sei partita per scriver "Quello che piace a Irene"? Come hai scelto le ricette?

All’inizio avrei voluto fare qualcosa di diverso e straordinario poi col tempo mi sono accorta che forse era meglio se fotografavo la mia quotidianità così via via che cucinavo qualcosa che mi piaceva lo fotografavo.  Appena Alessandra ha visto le foto mi ha chiesto di scrivere qualcosa che raccontasse la storie di quelle ricette delle piccole introuzioni. Lo ricordo bene: ero al mare, sotto l’ombrellone ho iniziato a scrivere su un tovagliolo di carta i ricordi legati a quelle ricette.

Un ricordo in cucina? 
io che faccio i compiti e mia madre dall’altro lato che fa il battuto

Quali sono i tuoi ingredienti preferiti?

aglio e cipolla :) 

Il tuo piatto preferito?

sono affezionata agli spaghetti di cavolo e verza: appena arriva l’autunno è il primo che facciamo


Qual'è l'ora della giornata che ti piace di più? Perché?
l’ora di pranzo: ho la fortuna di poter mangiare tutti insieme io paolo la Bea e spesso anche il babbo e la mamma…

La tua stagione preferita?
per la cucina direi l’autunno : la verza, la zucca, i funghi.

Se tu dovessi scegliere tra colazione pranzo e cena cosa sceglieresti?
Pranzo per la compagnia, colazione per le ricette, cena per le tavole!



Chi vorresti invitare a cena? Cosa gli offriresti?
Sembra una follia ma vorrei invitare a cena mio marito offrirgli una cena coi fiocchi, studiata in ogni minimo particolare. Vorrei fargli tutti i suoi piatti preferiti.

Chi è Irene? Tutti ti conoscono per il tuo blog ed il Valdirose, ma se tu dovessi descriverti,, come lo faresti?
Dal blog e dal Valdirose emerge solo la mia sensibilità: dal vivo sono una persona concreta mi piacciono le cose semplici non complicate, sono determinata ma poco pratica e (per fortuna mio marito)


Se tu fossi..
un fiore 
Carotina selvatica

un colore
color canapa

una città
Firenze

una canzone
sarà perchè ti amo (ahaha)

un piatto
e me lo chiedi? fichi e salame!



Come donna/imprenditrice/blogger/scrittrice, come fai a conciliare tutto! Come fai a trovare il tempo per fare tutto e farlo bene! 

Ho 3 segreti si chiamano Paolo Giovanni e Graziella (marito padre e madre)

Che cos'è la famiglia per te?
Tutto 

  


La tua collaborazione con Barthel come è nata? Quando terrai i corsi?

Grazie alla Guido Tommasi. Francesco (Barthel) e Guido (Tommasi) sono amici per tutt’altra passione (La barca a vela). Francesco avevo visto il mio libro in anteprima a Milano ed è rimasto colpito: mi ha contattato e io ho detto si anzi siiiiii. Terrò i corsi due pomeriggi a settimana ed avranno tematiche diverse circa ogni due mesi.
Credi nel destino?  
No. 


Cosa ti aspetti dal futuro?
Mi aspetto e chiedo la felicità di mia figlia 

Stai già pensando al prossimo sogno da realizzare?
Sì il prossimo sogno che ho da realizzare è stato il sogno di mia nonna e poi del mio babbo: il giardino del 

Valdirose.

Le donne( continua la frase)…. 
Io proprio non riesco a capirle
 


Ci lasci con un consiglio... Tutte noi sogniamo e abbiamo cassetti pieni di desideri... Un consiglio per cercare di realizzarne almeno uno??

Cominciare a comportarsi come se si fosse già avverato :) funziona!








11.25.2013

{Women: Dani Verde Salvia}

La settimana scorsa avrei dovuto parlarvi e presentarvi il mio nuovo progetto ma come sempre le cose non vanno come dovrebbero.
Ma eccomi oggi di lunedì ( conoscete il detto "nè di venere né di marte ...?) a parlare di un'idea che mi è venuta già un po' di tempo fa.
Avevo bisogno di scrivere di altro. Mi piacciono le mie rubriche ma avevo bisogno di altro.
Bei negozi, belle case, begli oggetti, belle vite, belle feste, belle amicizie. Ho parlato di tutto questo sul mio blog.
Ma da nessuna parte ho trovato post che parlassero di "belle" donne. Che sono il 99% del pubblico dei blog. Le donne che fanno girare il mondo. Quelle donne che hanno sostanza.
Le donne che hanno qualcosa di interessante da raccontare. Ed è proprio da qui che sono partite.

Bene, oggi inizia il mio progetto dedicato alle donne, alle loro attività, al loro essere speciali per una qualsiasi ragione. Alle loro attività o passioni. Purtroppo è un progetto che implica spostamenti, ho già la lista delle "donne" da andare a trovare ma lo farò durante le feste, quindi preparatevi che i post non saranno così frequenti!


La prima protagonista è Daniela , tutti la conoscete come Dani Verde Salvia e conoscete la sua attività "rue de la Brocante". Io l'ho conosciuta un sabato di qualche settimana fa. L'avevo vista al Memoire de Noel. Avevo comprato da lei, ma non ci avevo mai parlato. La timidezza a volte mi frena. La seguo, sbircio nel suo negozio. Le ho scritto, le ho proposto la mia idea ed ha accettato subito!

Ero andata da lei per ascoltarla ed invece è stata lei ad ascoltarmi, a chiedermi, e mi ha detto una cosa a cui ho pensato tornando a Bologna.Alle 11 ero da lei. In un attimo erano le 5. Abbiamo preso l'ultimo tramonto.Abita in un posto splendido. ha una terrazza da cui si vede Firenze.
Mi ha raccontato tanto di lei. Ho conosciuto la sua famiglia, ho pranzato con loro.
Con la pancia piena si parla meglio.

Mi ha mostrato il suo Oliveto. Mi ha parlato del suo sogno.


E' stata una bella giornata in compagni di una donna interessante e spiritosissima!




Ciao Daniela, puoi presentarti per quelle poche che ancora non ti conoscono

Buondì, sono Dani, DaniVerdeSalvia, Salvietta etc.: fiorentinissima, moglie, madre di una ragazza di 15 anni.Un’inguaribile passione per i mercatini dell’antiquariato e delle pulci mi ha portato a frequentarne per oltre mezzo secolo, ovunque la vita mi abbia portato, in ogni emisfero: ovviamente in massima parte in Italia, ma potrei mostrare vecchi oggetti e raccontare aneddoti su mercati cinesi, turchi, birmani e thailandesi, solo per citarne alcuni.
Come naturale ma tardiva conseguenza di questa passione insanabile, da alcuni anni propongo settimanalmente sul mio sito Rue de La Brocante una selezione di oggetti inediti di brocantage che recupero sia in alcuni mercati nazionali che nei miei frequenti viaggi in Inghilterra ma soprattutto in Francia.


Sai di essere conosciuta come la regina del Brocante? Perché secondo te?

Perché le mie clienti, i miei lettori mi vogliono bene, e mi prendono affettuosamente in giro…
In realtà sono stata molto fortunata:  per puro caso ho imbroccato alcune strategie che si sono rivelate fondamentali, come il non partire subito con un blog commerciale ma crearlo dopo che avevo da anni un altro blog personale, VerdeSalvia, che mi aveva già fatto conoscere sul web. Poi avere uno stile di scrittura ironico e dissacrante  pare abbia reso Rue de la Brocante una lettura piacevole oltre che un negozio virtuale da frequentare per la qualità delle proposte ed i prezzi abbordabili, e per finire avevo una casa ideale, con stanze in esubero per farci uno studio ed un magazzino, e abbondante spazio all’esterno. Ma ciò che mi ha aiutato più di ogni altra cosa è stata la mia vasta conoscenza del settore, derivata dalla mia inesauribile passione, da mezzo secolo di intensa frequentazione di mercatini antiquari, dapprima solo italiani ma da oltre 25 anni anche inglesi ed in seguito francesi.  Chiunque può iniziare domani a vendere brocante e antiquariato, ma la competenza si acquisisce solo col tempo e l’esperienza sul campo.
Anche se Rue de la Broc è nata meno di 3 anni fa, ho lavorato duramente e spero sempre con estrema serietà. Credo a buon titolo di essere stata la prima che in Italia ha proposto la broc on line attraverso un blog, anche se dopo sono via via emerse varie altre, in molti casi veri ‘cloni’ della Rue, di cui hanno ripreso le modalità, la frequenza, la terminologia e molto altro. Ma del resto io stessa non avevo inventato nulla, mi sono rifatta a mia volta a vari blog di vendita on line francesi come…  che seguivo da tempo e che mi hanno ispirato questa inedita attività.
E poi,  il  web  è grande e c’è spazio per tutti!
In realtà è un lavoro bellissimo ma eccezionalmente impegnativo: io lavoro 365 giorni all’anno, anche quando sono in vacanza in campeggio, anche il sabato e la domenica, viaggio moltissimo e non è infrequente che la mia giornata lavorativa duri anche 18 ore.

Da dove nasce la tua passione per il Brocante?
Nasce con me, ce l’ho nei geni: il mio babbo, che per lavoro faceva tutt’altro, era un grandissimo appassionato di cose vecchie ed aveva una straordinaria manualità.
La passione nasce quindi dalla mia infanzia, da quando andavo con lui per robivecchi ed in seguito al Mercato dell’Antiquariato di Arezzo, che ho frequentato fin dalle primissime edizioni, quando era facile fare affari stupefacenti.
Nasce dal fatto che il mio babbo non si peritava di raccogliere un oggetto gettato per strada (ed io lo stesso!), e da un mucchietto di assi vecchie era capace di tirare fuori qualsiasi cosa.
Ho iniziato da piccola e non ho mai smesso.

Quando e perché hai iniziato?
Rue de la Brocante non ha ancora nemmeno 3 anni: quando è nata mia figlia avevo lasciato il mio lavoro per una griffe fiorentina d’alta moda, e per oltre 10 anni mi ero goduta a pieno la mia tardiva maternità facendo la ‘mamma a casa’.Poi, come tantissime famiglie in Italia e non solo, improvvisamente abbiamo conosciuto la profonda crisi che ci sta attraversando e la professione di mio marito dall’oggi al domani non ha più dato quella certezza di stabilità economica che sempre avevamo avuto; su due piedi ho dovuto reinventarmi qualcosa da fare.
Dapprima ho ricercato genericamente un impiego ma, un po’ per l’età, un po’ per la mia professionalità oramai obsoleta, molto per la grande crisi imperversante, non c’era nessun spiraglio, né speranze né possibilità.Allora, dal momento che già avevo un blog, amavo molto il web e credevo assolutamente nelle potenzialità e nel futuro del commercio su internet, decisi di aprire un altro blog dedicato alla vendita di un po’ delle moltissime vecchie cose che avevo accumulato in decenni di viaggi e mercatini d’antiquariato.
La risposta fu immediata ed entusiasta, e da allora è stato un continuo crescendo.
I tuoi viaggi?
Nelle mie vetrine del lunedì, ogni settimana propongo un’ingente quantità di nuovi oggetti, e non è facile avere sempre un simile assortimento disponibile. La Toscana non è una regione dove sia facile fare buoni acquisti, un’antica tradizione di antiquariato ha fatto si che i prezzi siano sempre stati decisamente alti, ed allora per rifornirmi sono obbligata a spostarmi.
Talvolta in altre regioni, ogni due mesi al massimo un ‘Tour de France’ ed un paio di volte all’anno un Gran Tour in Inghilterra, cercando nuove piazze, sperimentando nuovi mercati, prendendo nuovi contatti: questa è la parte più bella del lavoro ma anche la più stancante, addirittura sfinente.
Avendo una passione così forte, è difficile per te rivendere gli oggetti che acquisti?

Per me la passione non sta nel possesso, è nella ricerca: quella che i francesi chiamano ‘la chine’ , il trovare frugando… Riconoscere in un mucchio di ferraglia un qualcosa che, ripulito e contestualizzato, potrà tornare agli onori della ribalta.  Intuire le potenzialità di un oggetto inusuale, come quando acquistai un intero lotto di stampini in alluminio per cremini gelati, vedere il bello ove gli altri vedono rottami ed immondizia, questa è la mia soddisfazione.
Gli oggetti che porto a casa mia mi piacciono (quasi) tutti, ma sono immediatamente ed emozionalmente divisi in tre categorie: la stragrande maggioranza di essi è riservata alla Rue, alcuni verranno accantonati per un po’, per godermeli qualche mese prima di proporli in vendita, mentre pochi e rarissimi so già che mi sarà quasi impossibile rivenderli, almeno per un bel po’.
Perché un altro bellissimo aspetto del mio lavoro è questo: potersi tenere gli oggetti che più mi piacciono per un certo periodo di tempo, fino a che cambia il mio gusto o trovo un oggetto analogo che mi piace ancor di più.
E’ il caso del mio attuale manichino, il quarto della serie: i tre precedenti sono stati via via soppiantati da un altro più aderente al mio gusto, e quello di adesso, che adoro, è  per assoluto il più sciupato di tutti!
Un acquisto per te particolarmente significativo?
Ce ne sono molti, ma credo che quello cui tengo maggiormente sia un antico bancone da merceria che sta nella mia sala, acquistato al mercato di Arezzo quando aspettavo mia figlia e quindi ben prima del mio divenire brocanteuse di professione: viene da un’antica merceria del centro di Firenze, che si trovava non lontana da Piazza Signoria. Ho poi scoperto che mia mamma, che giovanissima abitava in pieno centro storico, proprio in quella merceria andava a comprare i fili per cucirsi il corredo.

Cosa vorresti trovare?
Ho due broc-sogni, entrambi pressoché irrealizzabili per questione di budget e di grande richiesta: il quadrante di un antico orologio da torre ed una vecchissima roulotte in legno o un carro da zingari, da parcheggiare tra i miei olivi per farne la dependance per gli ospiti.

Qual'è lo stile che ti piace e quello che invece non ti piace?

Amo l’imperfetto, gli oggetti sciupati, consunti, i mobili di mestiere, gli accostamenti azzardati ma credo potrei anche  innamorarmi dello stile bohemian.
Invece non amo affatto lo stile ‘museale’, perfetto, delle case arredate con pezzi classici di gran pregio e nemmeno la trasposizione alle nostre latitudini, con la nostra luce, delle atmosfere algide e rarefatte dello stile nordico e dell’all white.
Com'è il rapporto con le tue clienti?
Come ho già avuto modo di dire, il rapporto umano con le mie clienti è il grande ‘valore aggiunto’ della mia attività.Tramite  Rue de la Brocante ho conosciuto persone splendide, ho instaurato veri rapporti di amicizia, ricevuto inestimabili attestazioni di affetto e di stima. Per me non c’è niente di più gratificante del ricevere una mail entusiasta di chi ha appena ricevuto un pacco e si complimenta per gli oggetti, ancora più belli che nelle foto, per il packaging, per tutto… Il momento dell’apertura dei pacchi è spessissimo paragonato al Natale
Tengo particolarmente alla confezione di ciò che spedisco: credo che chi acquista da me, essendo tutti oggetti squisitamente superflui, si faccia in realtà un piccolo regalo e come tale deve apparire ed essere confezionato.

Cosa consigli a chi volesse fare acquisti in Rue de la Brocante?
La prima cosa da fare è senz’altro iscriversi alla newsletter, che avverte in tempo reale di ogni mia nuova pubblicazione: negli ultimi tempi è necessario uno scatto da centometrista per aggiudicarsi gli oggetti della vetrina del lunedì!
Inoltre è sufficiente scrivere una mail al mio indirizzo daniverdesalvia@gmail.com per ricevere tutte le informazioni pratiche sul funzionamento della Rue.

Cosa sogni per il tuo lavoro? Cosa vorresti fare che non hai ancora fatto? Quali sono i tuoi progetti?
Io sogno quotidianamente, ad occhi aperti. Poi trasalgo, quasi mi svegliassi all’improvviso, e mi chiedo ‘Ma è vero? Sono io che sono riuscita a fare della mia più grande passione un’attività a tempo pieno? Davvero passo il mio tempo facendo quello che ho sempre sognato di fare?’.
Sinceramente, tante volte ancora non mi sembra vero!

Steve Jobs diceva ‘Quando si arriva a fare qualcosa di buono, è l’ora di fare qualcosa di magnifico’.
Il mio principale progetto è quello di imparare, imparare tantissimo: non essendoci analoghe attività precedenti a cui fare riferimento, non posso nemmeno rifarmi all’esperienza di altri e devo andare un po’ per tentativi, un po’ per errori, molto per intuito.  Attualmente il mio obbiettivo principale è di imparare ad ottimizzare i tempi, a passare molto meno tempo al pc, in una parola a lavorare meno, perché in questi anni i ritmi sono stati frenetici ed ho perso troppe cose importanti: il tempo per stare con mia figlia e con la mia famiglia, con gli amici, per prendermi cura di me stessa. Ma il mio più grande Sogno sta per realizzarsi: un grande e meraviglioso evento qui nella mia Oliveta, un po’ riunione, un po’ picnic, un po’ mercato di creatività d’eccellenza.
Da anni sogno di vedere a primavera i terrazzamenti, i prati, l’aia e tutti gli spazi  che circondano la mia casa popolarsi di persone, di banchi, di meravigliose creazioni che appese agli alberi si muovano dolcemente alla brezza di Maggio. Un evento aperto a tutti coloro che vorranno visitarlo portandosi una coperta ed un cestino col proprio picnic, oppure scegliendo tra le varie specialità proposte da chi vorrà allettare il nostro palato. Una giornata da dipanarsi allegramente tra incontri, assaggi, corsi, brindisi e shopping.
Domenica 4 Maggio 2014, se gli astri saranno propizi.
Save the date…






Questo è il suo magazzino, dove ci sono tutte le cose vendute in attesa di essere confezionate e spedite!




Questa è Daniela, 
la regina del Brocante!


(photo - Gaia Borzicchi)

scrivetele qui 


cosa ne dite?
io sono entusiasta...
Vedrete donne "conosciute" e meno conosciute.

Buon lunedì di progetti nuovi!!



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