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4.24.2014

{Vuoi Sposarmi?}


Queste foto le avete già viste sul numero di SeasonMag che abbiamo dedicato interamente all'amore. Un amore puro con la "A" maiuscola, un amore sincero. Un po' il sogno di tante donne.
Noi abbiamo cercato di farvelo vedere con i nostri occhi.

600 km in macchina, una giornata al lago, un sole caldo ed inaspettato, tante risate
una coppia, Anna e Alfonso 
e noi tre , io Elena e Nana
Elena e Suze in collegamento telefonico


quanto mi piace il Nostro Magazine e lavorare insieme 




(photo - Gaia Borzicchi)

Mi prendo una settimana di vacanza dal blog e dal lavoro.
Forse Francia, anzi sicuramente.
Per la prima volta dovrei andare in Smart il che mi fa un po' paura. 
Ma chi ci ferma a noi!?

Con alcune di voi ci vediamo il 4 maggio a
"Maggio al Poggio" (e la sua pagina di Facebook)

io farò un po' di foto... mi riconoscerete sarò quella con la macchina fotografica al collo!

Bisous!










4.22.2014

{Torta al Cioccolato}


Si, ho fatto tutto quello che vi avevo scritto qui mangiato dormito corso camminato preso un'ora di sole e ricominciato a mangiare e poi dormire... Il sonno non mi mancava!

Chi mi segue su Ig ha già visto queste foto.
Volevo solo farvi un salutino ed essere solidale con chi torna al lavoro malgrado il prossimo ponte!
domattina puntuale al lavoro!

Vi lascio anche una ricettina da provare per "smaltire" tutta la cioccolata che avete accumulato in questi due giorni.
La vedete nella foto qui sotto, per Pasqua mamma ne prepara in quantità, per noi o da regalare e credetemi che in due giorni siamo capaci di finirle tutte, senza vergogna.
E' una delle torte tipiche Pasquali di Viareggio, la torta di riso al cioccolato ( i budini di riso sono la variante light, per la prossima ricetta!) in verità la si trova sempre nelle pasticcerie ma per noi è tradizione farla a Pasqua e come quella di mamma credetemi non ce n'è!!!





La base è la stessa della crostata.
Il ripieno è un po' laborioso e va preparato il giorno prima e lasciato riposare.

Ingredienti:
Gr 250 riso
gr 50 burro
Scorza di limone
2 lt di latte
100 gr di cacao amaro
Cioccolato fondente
200 gr Uvetta (facoltativa)
3 tuorli
3 albumi montati a neve
Canditi tritati ( facoltativi)
Gr 300 di zucchero
1 pizzico di sale.

Portate ad ebollizione il latte e fate cuocere il riso con la scorza di limone, 150 gr di zucchero ed il pizzico di sale per 30-40 minuti, lasciando un po' di liquido. Dopo aver eliminato la scorza del limone aggiungere il burro, la restante quantità di zucchero, il cacao amaro ed il cioccolato fondente spezzettato ed amalgamare bene al composto di riso e latte.

Il giorno dopo preparare la crema pasticcera:
 4 tuorli
1/2 lt di latte
150 gr di zucchero
60gr di farina
Scorza di Limone

Far bollire in una casseruola il latte con 75 gr di zucchero. A parte montare i tuorli con il restante zucchero e la farina. Dopo aver eliminato le scorze di limone unire il latte alla "crema" di uova e rimettere sul fuoco fino a raggiungere la consistenza giusta che non deve essere ne troppo liquida ne troppo solida.

Montare a neve gli albumi ed aggiungerli delicatamente alla crema.

Unire poi i due composti di riso al cioccolato e crema ed amalgamare molto bene. 
Fare riposare un'ora almeno in frigo.

Stendete la pasta della crostata, una frolla non troppo sottile.
Foderate  con la carta forno una teglia dai bordi alti almeno 4 cm.
Lasciate che la pasta fuoriesca dai bordi dalla tortiera. Riempitela della crema di riso al cioccolato, decorate la torta con strisce della restante pasta ed infornate per 30 minuti a 180 gradi, forno ventilato.




Io starò ad acqua per qualche giorno!!!


Buon rientro!


4.18.2014

{Vacanza}

(photo - Gaia Borzicchi)

Non so voi, non so che piani avete per i prossimi giorni.
Se ci sarà il sole starò al mare, in costume (non sono pronta!) per cercare di togliermi da dosso questo colorino invernale. 
Starò in famiglia, perché non vorrei essere da nessun altra parte.
Le feste per me sono casa, mare la mia bici, le passeggiate, gli amici del mare, dormire, mangiare, e poi il mio babbo,  andare a trovarlo, la mia nonna stare sul divano con lei, cucinare e poi andare a correre se ci riuscirò, morire sul divano, 

Se invece non sapete cosa fare potreste:

- leggere l'ultimo numero di SeasonMag dedicato alla Pasqua e magari riguardarsi quello che abbiamo dedicato all'Amore, o rileggere quello dedicato al Natale e per chi vuole sapere dove e come tutto è inziato può leggere il nostro numero Zero "Chi Siamo?";

- fare il cambio dell'armadio seguendo i consigli di Elena Braghieri e leggervi tutto il suo nuovo blog, meraviglioso!!! Aria fresca nel web!

- Guardare un film bellissimo "Storia di una Ladra di libri"

- Preparare un Brunch per Pasquetta... Bagels, Pancakes... le ricette migliori sono quelle di Lauren Evans

- programmare le vacanze estive... Ho qualche idea , almeno qualche sogno, sognate un po' viaggiando con la mente è gratuito!

- leggere le riviste accumulate, finire il libro sul comodino da mesi

- caricare ipod con le canzoni che amate e iniziare a correre un po'



Io farò un po' di questo e di quello!

Buona Pasqua a tutte voi che siete sempre la mia sorpresa migliore!!!!

4.16.2014

{Women: Sara}


Questa volta non fatto passare molto dall'ultimo appuntamento con la mia rubrica dedicata alle donne e, dopo Dany e Irene, vi porto a conoscere Sara di Perle di Cotone.
La conoscete già ma oggi vorrei scopriste la Sara che ho conosciuto io.

Con Sara ci siamo inseguite per un po'.
Dovevo fare le foto al suo matrimonio ma per motivi personali ho dovuto saltare quell'appuntamento. Ci siamo scritte per un po', dovevo già incontrarla l'anno scorso nel suo negozio ma poi ha chiuso. 
In verità ci siamo conosciute per la prima volta al Memoire de Noel da Irene ( le mie donne hanno tutte qualcosa in comune ed in qualche modo sono legate da un fil rouge!) ma abbiamo scambiato poche parole.
Poi finalmente dopo una fitta corrispondenza sono andata ad incontrarla qualche settimana fa a casa sua, nel suo laboratorio dove si rifugia a lavorare.

Sono rimasta stupita dal nostro incontro. Così delicata nei colori. Due occhioni enormi color del mare e i suoi capelli rossi. Bellissima ma soprattutto molto più forte e meno "delicata" di quello che  il suo viso dice.

Mi ha accolta con un sorriso enorme e mi ha "rimandata" a casa con uno spuntino per il viaggio " ... così ti fermi sotto ad un albero e mangi ... " 

E' dolce e tenace e mi è piaciuto quello che mi ha scritto alla sera, una volta rientrata a casa.
Sincera e dolce.
Grazie

Le ho chiesto di raccontarsi un po'....




Ciao Sara, per chi non ti conosce ancora ti andrebbe di raccontarci chi sei!?
29 anni, moglie e quasi mamma. Incastrata da sempre tra storia dell’arte, scaffali di vecchi libri e graphic design senza soluzione di continuità, sono uscita dal tormentoso dilemma cambiando completamente strada e dedicandomi alla creazione e alla vendita di bijoux e accessori.  Amo scrivere e cucinare, navigare in rete senza meta, andare per mercatini, il mare. Amo le operose mattine infrasettimanali, le torte, la grafica, i bottoni e la lana, i libri. Amo tutto cio' che e' Francia, i cani e i gatti,  le cornici e i piccoli tesori brocante, le tisane e i biscotti. Credo nel risparmio, nel combattere lo spreco, nell'’handmade, nel riuso e nel riciclo creativo. Credo nelle persone, e nella forza e nell’importanza delle loro singole storie.









Come è nata la tua passione per l'uncinetto? E come da passione l'hai trasformata in un vero lavoro?
I bijoux Perle di cotone nascono da un armadio pieno di vecchie scatole. Scatole di pizzi, paillettes, scampoli, campioni di lavori realizzati decenni fa. Raccolti da una nonna che ha sempre amato conservare tutto, ma che mai avrebbe creduto che un giorno, da tutto questo, la nipote avrebbe creato una passione e, poco dopo, un piccolo marchio di bijoux. Il materiale di base delle mie creazioni è proprio il filo di cotone lavorato all'uncinetto, e da pochi mesi al cotone si affianca anche il legno, altro materiale naturale e ricco di storia che amo molto. Un piccolo marchio artigianale è senz’altro una sfida, ma niente che un po’ di coraggio e un buon appoggio dal punto di vista della consulenza fiscale non possano risolvere









Avevi un negozio che hai chiuso pochi mesi fa ed ora hai aperto un laboratorio ... Cosa ti piace del tuo lavoro? Cosa consiglieresti a chi vuole aprire un negozio on-line o trasformare una passione in lavoro?
Mi piace prima di tutto la libertà, di tempi, di luoghi. Mi piace l’essere un’artigiana, e adoro la sensazione di arrivare a sera e poter stringere in mano oggetti che la mattina semplicemente ancora non esistevano. Per quanto riguarda l’uncinetto, mi piace la sensazione del portare avanti una tecnica antica e del lavorare ogni giorno per adattarla alla modernità se non addirittura alla moda. Ogni persona e ogni caso sono diversi, pensando a consigli che possano valere per tutti mi vengono in mente questi:
- avere ben chiaro ciò che si vuole fare, e possibilmente nutrire una smodata passione per questo argomento;
- costruire e curare legami che potrebbero tornarci utili in futuro;
- e se anche non siamo pronti per essere ufficialmente professionisti…comportiamoci come se lo fossimo. Lavoriamo con puntualità, coerenza, precisione. E in poco tempo il resto verrà da se.
- infine, non aspettiamoci uno stipendio fisso, prepariamoci piuttosto a qualche oscillazione delle entrate e, perché no, anche ad un “piano B”, (io per esempio svolgo anche lavoretti di grafica). 


Da quanti anni sei blogger? il blog o il web in generale che cosa ti hanno dato e che cosa ti hanno tolto?
Ho aperto il mio attuale blog nell’estate del 2011, ma non mi definisco “blogger”. Utilizzo questo spazio perché credo che sia importante che dietro un prorotto ci sia una filosofia, un racconto, una o ancora meglio più vite. Credo che una gran parte del valore di un prodotto, specialmente se artigianale come il mio, sia data anche da come lo si racconta. Il blog e la rete in generale, oltre ad avermi aperto un orizzonte lavorativo, mi hanno regalato conoscenze importanti, alcune delle quali si stanno evolvendo in amicizie vere e proprie. Mi hanno insegnato l’importanza della trasparenza e della correttezza anche verso chi non conosci, e la forza della condivisione. Infine, la rete mi permette ogni giorno di stimolare la mia creatività grazie alle infinite ispirazioni che offre.
E riguardo al togliere…ci sto pensando da diversi minuti ma no, direi che non mi hanno tolto nulla. 




Quali sono le tue passioni?
Sarà inconsueto, ma la mia prima più grande passione è il mio lavoro, soprattutto la progettazione e la creazione di nuovi design per orecchini.  Faccio anche semplici e basilari oggetti in stoffa con la macchina da cucire e nei rari casi in cui qualcuno di questi riesce particolarmente bene lo metto anche in vendita. Non esco mai di casa senza un uncinetto e un gomitolo in borsa (non si sa mai), mi muovo quasi esclusivamente a piedi, in bicicletta o treno e, nonostante come vi ho già detto più volte adori il mio lavoro, ogni sera non vedo l'’ora di correre a casa a cucinare, per la gioia di un marito buongustaio, cenare insieme e poi sprofondare tra i cuscini del divano con un buon romanzo e un infuso alla frutta.






Stai per diventare mamma, sei una persona timida e riservata. Come vedi la tua vita da mamma? 
Conciliare in modo armonioso e naturale vita lavorativa e vita familiare è la mia aspirazione più grande. Ed è anche per questo che ho fatto la scelta, certamente rischiosa, del lavoro indipendente e completamente autonomo.
Tra qualche mese mi immagino nel mio laboratorio, ancora un po’ cicciottina ma in via di assottigliamento, che lavoro con la solita concentrazione ai miei bijoux spostandomi tra tavoli, scaffali e macchina da cucire, ma con un piccolino/a che dormicchia stretto stretto a me nella fascia. E qualche pausa in più per una poppata. Poi in futuro si vedrà. 
Per quanto riguarda il rapporto tra vita privata e “pubblica” per il momento la mia intenzione è quella di non mostrare online il nostro piccolo, magari cambierò idea strada facendo ma al momento credo sia giusto così.

(photo - Gaia Borzicchi)



Le donne sono ....
Davvero una forza della natura. Ma come dietro ogni grande uomo si dice ci sia una grande donna, credo che spesso valga anche il contrario. 



Questa è Sara.

Ancora una volta soddisfatta, sono rientrata a casa serena. 
In macchina ho ripensato a quello che ci siamo raccontate e a come ce lo siamo dette.

Mi piacciono le "mie" donne creative, figlie, mogli, mamme, imprenditrici, tenaci e testarde.

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