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4.29.2015

{Felicità}

Cosa vi rende felice!?
Ci pensate mai? A me capita spesso di fare una lista di tutto quello che mi rende felice. 
Quando mi sveglio e c'è il sole , sono felice.
Quando corro, sono felice.
Quando vedo il mare, sono felice.
Quando scendo dalla macchina e sento il profumo della primavera, sono felice.
Quando indosso una maglia a righe, le mie preferite, sono felice.
Quando Ti vedo, sono felice.
La felicità è uno stato di grazia. Non sono felice sempre. Sembrerei scema se andassi in giro col sorriso, sempre, stampato sulla faccia.
Ma sempre più spesso mi sento felice.
La marmellata fatta in casa, mi rende felice.
Il profumo del caffè.
Cucino e sono felice.
Ti bacio e sono felice.
I miei amici mi rendono felice. 
Le telefonate quotidiane alla nonna mi rendono felice.
Una foto ben riuscita mi rende felice.
Ho bisogno di pochissimo per essere felice. 
Non sono le cose materiali che mi rendono felice. 
Le donne, quelle belle quelle che si realizzano, quelle che trovano sempre una soluzione, le donne amiche, le donne che ti stimano e che ti scrivono una mail per dirti che "brava continua così, sei una voce fuori dal coro", mi rendono felice.
Chi parla male di me, lo so può sembrare un controsenso, mi rende felice perché mi fa capire quanto sono fortunata per non essere come loro, per trovare sempre il bello anche nelle situazioni più difficili perché tirano fuori il meglio di me.
Fare liste, mi rende felice.
Faccio liste per qualsiasi cosa.
Canto , stonata, e sono felice.
Ballare scalza mi rende felice.
Riuscire a trovare un po' di tempo per leggere, mi rende felice.
Un viaggio in macchina al tramonto, mi rende felice.
Il nostro primo concerto insieme mi rende felice, perché a Te non piaceva ma sei venuto con me , per me.
Programmare, organizzare sorprese, pensare a regali da fare, mi rende felice.
Pensare che tutto è possibile, mi rende felice.
Viaggiare mi rende felice.
Prenotare treni, organizzare la nostra estate ... e sono felice!

Scrivere mi rende felice.
La mia famiglia è la mia felicità.

Io Amo e sono felice...

Preparare il pane mi rende felice e oggi vi lascio la ricetta (non mia!) dei panini al latte che magari preparerete per il picnic del primo maggio!



Ingredienti:

200gr farina Manitoba
200 gr Farina 00
60 gr di zucchero
50 gr di Burro
300ml di latte
1 cubetto di lievito di birra
Sale mezzo cucchiaino

1 uovo

(io uso la planetaria ma potete lavorare l'impasto a mano!)

Sciogliere il lievito di birra in 100ml di latte assieme a due cucchiaini di zucchero, mescolate bene e fate riposare. Scaldate il resto del latte, aggiungete lo zucchero rimasto ed il burro, precedentemente sciolto e aggiungete il sale.  Versate le due farine nella planetaria e aggiungete il lievito sciolto nel latte. Iniziate a lavorare l'impasto. Una volta che il lievito sarà incorporato alle farine, versate il latte intiepidito a cui avete già aggiunto il burro.
Impastate molto bene affinché il latte venga completamente assorbito.
L'impasto dovrà risultare morbido ma non colloso, lavorandolo con le mani, per almeno 15 minuti, (prima di metterlo a riposare) non vi dovrà rimanere attaccato alle mani.
Formate una palla e mettetela a riposare per almeno 2 ore.
Una volta passate le due ore, preparate i panini, cercate di farli uguali, pesateli con una bilancia.
Formate delle palline e sistematele su una teglia da forno foderata con la carta forno. Spennellatele con il rosso d'uovo e lasciatele riposare per altri 30 minuti.
Infornate per 15 minuti a 200°.
Dovranno essere dorati in superficie.

Di solito ne faccio in quantità e li surgelo così quando mi viene voglia di panini al latte ho la mia scorta!
(potete aggiungere all'impasto delle gocce di cioccolata... avrete i Pan Gocciole!)
Come vi piacciono farciti?

Io li amo con il salmone ed il guacamole ( o avocado a fette) ed una spruzzatina di limone.
Oppure con il gorgonzola e la pera messi a scaldare in forno.
Un classico, burro salato e prosciutto cotto.
Nutella?

(photo Gaia Borzicchi)


4.21.2015

{I corsi a Casa di Alice}


Non mi bastano mai, prima decido di organizzarne solamente uno poi mi pento subito e vorrei aver deciso di farne due, due giorni di seguito, malgrado la stanchezza... MI piace avervi in giro per casa, mi piace conoscervi sentivi parlare mentre sono in cucina a preparare il pranzo, vi ascolto, sorrido quando qualcuna di voi scoppia in una risata.
Vi spio, vi osservo mi piace come vi muovete, chiedete permesso, arrivate timide ma la più timida di tutte sono io.
Mi piace aprire la mia casa a tutte voi che non vi presentate mai a mani vuote, un fiore, un dolce, una candela, un burro cacao, tanti abbracci .
Scusate se abbasso lo sguardo quando vi parlo, sono veramente timida e quando mi fate un complimento mi sento in imbarazzo. Vi parlo a bassa voce, vi fotografo mentre realizzate splendidi Bouquet di fiori seguite dalla gentilezza di Donata la scoperta migliore che potessi fare...

Vi mostrerò le foto dell'ultimo corso ma oggi vi lascio con questo...




4.15.2015

{Legami}


Ci sono legami che nascono senza un perché. La vita è fatta di legami. La vita che vale la pena di essere vissuta.
Quelli "scontati" che hai quando vieni al mondo. I più forti ma anche quelli in cui fai lo sforzo minimo perché saranno e sono per sempre. 
Ci sono i genitori che ti perdonano qualsiasi cosa, che ti aiutano sempre, che sono sempre li, nonostante tu a volte sia proprio una stronza.
Gli stessi genitori che quando sei grande ti guardano "nascosti" dietro ad una colonna in attesa delle tue mosse. Sempre pronti a raccoglierti e ad aiutarti. Gli stessi genitori che ti diranno dei No che peseranno come macigni ma sai che per sempre saranno la tua vita.
Con la mano sempre tesa ad afferrare la tua. Anche quando a scegliere sarai tu, e ti sentirai sola e vorresti che quelle scelte le facessero loro al tuo posto. 
No matter what...loro saranno sempre al tuo fianco.
Poi i fratelli, che se sei fortunata saranno un legame unico, diverso da qualsiasi altro. La fratellanza solo chi ha fratelli sa cosa vuol dire. Esserci sempre. Litigare e togliersi la parola per pochi istanti perché è troppo forte il legame che vi unisce a loro. Le litigate, le riappacificazioni senza aver bisogno di chiedere scusa. La fratellanza, quel fronte comune "contro" i genitori quando si è piccoli. Tutti per uno...
Gli stessi fratelli da cui non sai stare lontana e a cui non sai mai dire di no.
Quelli che si appoggiano a te ma non sanno che sei tu ad avere bisogno di loro.
Nei momenti difficili non sono mai stata da sola, anche quando mi sentivo sola, loro erano li.

Poi le amicizia.
Legami simili alla fratellanza. 
Le amiche del cuore , una diversa dall'altra con un ruolo ben definito. So benissimo a chi parlare di cosa, a chi raccontare qualcosa.
Le amiche incontrate per caso.
L'amicizia così unica e speciale. 
Come i fratelli, sono sempre con me in qualsiasi scelta o decisione io prenda.
Quei legami che se anche non ci si sente per un po', non spariranno mai.

Poi l'amore, un legame a se.
In questi giorni S. mi ha chiesto "cosa fa durare una coppia nel tempo?"

Cosa fa si che un amore non finisca, anche quando le farfalle nello stomaco non sbattono più le loro ali?

Non sono un'esperta in materia ma sono sicura che senza una progettualità comune, il rispetto, il restare indipendenti l'uno dall'altro, il condividere esperienze, l'amore non basta.
Anche il più forte,  deve avere delle basi altrettanto forti.
Stimare la persona con cui si sta, gioire dei suoi successi, perché poi sono anche i tuoi, sopportare e supportare, avere pazienza, discutere senza litigare, non tenere musi per niente, essere complici, essere sempre curati, prendersi cura della felicità del proprio amore.
Arrivare dove l'altro non arriva.
Chiedere aiuto senza imbarazzo.
Pensare per due, ragionare col "Noi" e non solo con "Io".

Per amare ci vuole impegno, non inteso come sforzo, obbligarsi ad essere chi non siamo o fare quello che non vogliamo.

Impegnarsi a rendere migliore le nostre vite insieme.
Se corriamo ci impegniamo, se dobbiamo passare un esame dobbiamo impegnarci.
Quando amiamo dobbiamo impegnarci... perché non è sempre facile!


Vi lascio un articolo che vi consiglio di leggere dove si parla proprio di questo
http://www.huffingtonpost.it/richard-paul-evans/come-salvato-mio-matrimonio_b_6999740.html?ref=fbpr

E proprio parlando di legami vi faccio vedere il mio tatuaggio un fiocco rosso.
Scusate la foto, ma volevo farvelo vedere.

L'ho fatto di getto.
Mi piaceva, ma ancor più il suo significato.

In Giappone si dice che ogni persona quando nasce porta un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra e non al piede! E se segui questo filo potrai trovare la persona che porta l’altra estremità legata al suo mignolo ed è la persona a cui siamo destinati, il nostro unico e vero amore!!"

"Le anime unite dal filo rosso sono destinate, prima o poi, ad incontrarsi. Potranno passare anni, decenni, ma prima o poi le circostanze ci condurranno a questa persona speciale: non si può sfuggire al destino. Neanche le grandi distanze temporali o spaziali potranno impedire alle due persone di incontrarsi.

(io l'ho fatto alla mano destra...!)








4.03.2015

{Tuffarsi}

La mia vita ultimamente è fatta di coincidenze, di incontri fortuiti, di articoli letti per caso, di frasi trovate e copiate.
L'anno scorso quando tornai da Cadaques, ero intenzionata a partire. Lasciare tutto e viaggiare , Trasferirmi. La Spagna era entrata senza che me ne accorgessi nella mia vita. Un'amica di Facebook, Teresa, di Barcellona con la quale parlavo (parlo tutt'ora) tutti i giorni. Un po' in spagnolo, molto in Italiano. Accendevo la Radio e per caso passavano Barcelona di George Ezra. Uscivo dal lavoro e trovavo una scritta sul muro in spagnolo. Un amico di Cadaques col quale mi scrivevo e scrivo. 
Ero intenzionata a lasciare tutto. Volevo il mare. Volevo lasciare  la mia Comfort Zone fatta di abitudini e di sicurezze, per ricominciare a respirare, volevo il cambiamento.
Mentre mi affannavo a cercare il modo per lasciare tutto, non mi accorgevo che il mio viaggio lo avevo appena iniziato. Un viaggio dentro di me. Le certezze da confermare, le insicurezze da abbandonare. I piaceri da riscoprire, i sorrisi da frequentare. Abbandonare il superfluo di certi rapporti inconcludenti. Rafforzare i rapporti che da sempre cercavo, una sorella di cuore, l'amica dei messaggi vocali, le mie amiche più giovani, le amiche delle telefonate una volta ogni tanto, le amiche Vere scoperte sul web, le amiche di sempre e quelle nuove persone che si affacciavano alla mia vita ( so che vi riconoscerete senza che debba fare i nomi).  Le amiche che ci sono sempre state.
E' stata quasi una selezione naturale. Chi mi voleva intorno faceva di tutto per esserci. Chi non mi voleva lo ha dimostrato nei silenzi e in qualche poca frase di circostanza. (credo che vi riconoscerete!)
Le delusioni fanno crescere ed io sono cresciuta cambiata. Poco interessata a piacere a tutti e a farmi sempre bella per tutti e disponibile con i miei sempre "si ci sono".
Non voglio esistere.
Non voglio briciole di attenzioni, di interesse.
Non voglio essere spettatrice.
Non voglio fare la turista, voglio essere una Viaggiatrice.
Vi sembrerò presuntuosa, ma seppur molto insicura, sono consapevole delle mie forze e capacità.
Una casa nuova grande per ospitare e creare una famiglia che non è arrivata.
Le coincidenze di rincontrare i primi sposi, adesso amici, che hanno fatto da Cupido.
Un messaggio arrivato per caso un giorno che ero a casa in malattia.
Sono passati i mesi e sono ancora in viaggio.  Ho ritrovato il mare. Forse non lo sapete, ma se nasci al mare ci devi tornare. Lui ti chiama. Io ne sentivo e ne sento la necessità ed ora che riesco a viverlo tutti i fine settimana, il primo tassello di questo cammino l'ho sistemato.
La mia vita è fatta di coincidenze.
Sono alla ricerca della soluzione, del cambiamento, di come farlo senza correre troppi pericoli.
Tutti i giorni leggo storie di persone che vogliono cambiare, che sono stanche di veder passare i giorni e non vivere, perché sarà scontato ma la vita davvero è una sola. Non torna indietro. Il tempo perso a lamentarsi non te lo rende nessuno.
Siamo i creatori del nostro destino. Basta trovare il cammino giusto.
Ci saranno lacrime, dolori, ma alla fine tanti sorrisi e la felicità.

Non guidavo. Per necessità ho dovuto iniziare e adesso forte della voglia di raggiungerti, macino km tutti i fine settimana sulla mia Smart. Sveglie all'alba per arrivare in tempo al lavoro al lunedì mattina.


Oggi ho letto una lettera. A scriverla era Gaia ( coincidenza!) a rispondere Gramellini.

Vi lascio il link per andare a leggerlo.

Lui alla fine scrive:

"Tuffarsi è pericoloso. Ma è più avvilente rimanere perennemente sul bordo della vasca per commentare la temperatura dell’acqua, in ricordo di un’antica scottatura. A vincere le mie paure contribuì una frase di George Bernard Shaw che spuntò a tradimento in un libro che parlava di tutt’altro: «La missione di ogni essere umano consiste nell’essere una forza della natura e non un grumo agitato di guai e di rancori che recrimina perché l’universo non si dedica a renderlo felice»"

"Chi rinuncia a riattaccare la corda passa sopra la vita senza sussulti e muore senza che la vita gli sia servita a niente. Chi invece la riattacca si consegna alle montagne russe delle emozioni e alle maree dei sentimenti. Perde, vince, piange, ride, soffre, ama. Vive, Gaia. Vive"

Sono solo all'inizio del cammino che si chiama Vita. 


Per ora ho sempre  la valigia pronta, qualche cambio, un libro, a volte la macchina fotografica... 

Io mi tuffo!

Buona Pasqua a tutte voi!




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